1 settembre 2014

GODUS - Recensione

A chi non piace il potere? A noi Nobodies piace. Ma non vi allarmate, questo non è l’incipit di un testo filosofico circa la sete di potere degli uomini, ma solo la nostra nuova recensione stilata per la nuova sezione dedicata al mobile gaming. Oggi abbiamo deciso di trattare GODUS, sviluppato dai 22 Cans. Lo abbiamo scovato per via della sua presenza nella sezione delle "App Scelte dalla redazione di iTunes", e ci ha rapito con il suo gameplay. Eravamo fiduciosi di aver trovato un buon titolo per i nostri iPhone, e così è stato. Del resto, la presenza nella suddetta sezione, era già una garanzia; qui si trovano perle indie di tutti i tipi oppure giochi dalla grafica pompata che non ci si aspetterebbe di vedere su uno smartphone.

GODUS appartiene alla prima categoria e come facilmente intuibile dal nome, fa parte di quei giochi definiti in inglese “God-games”, giochi in cui si impersona una divinità. Spicca tra i nomi dello staff quello di Peter Molyneux, autorità in questo settore videoludico, programmatore annoverato nella Top Ten Game Creators di GameTrailers. Si afferma con Popolous e seguiti, ma un titolo uscito nel 1989 non dice molto ai giovani lettori, mentre Fable è sicuramente un nome che suona familiare. Molyneux è infatti sviluppatore di tre titoli appartenenti alla saga: Fable, Fable II e Fable III.Tornando al gioco, la trama è semplice: siamo la divinità di un popolo…che deve ancora nascere. La storia comincia infatti quando vediamo due futuri devoti affogare. Utilizzeremo i nostri poteri per deformare la terra e prestar loro soccorso, allungando la penisola come se fosse un salvagente. Saranno loro i nostri Adamo ed Eva. Aiutandoli nel percorso, li guideremo nella “Terra promessa”, abbattendo ostacoli e creando ponti di terra. Giungeranno quindi nel litorale in cui si stabiliranno, dando vita ad un fedele popolo.
Una comunità ha bisogno di terreni edificabili, e qui rientriamo in gioco noi con i nostri poteri: spostando infatti gli strati di terra, possiamo letteralmente creare degli appezzamenti sui quali possono essere costruite nuove case. In tal modo potremo aumentare la popolazione e salire di livello. Ogni volta che raggiungeremo lo step successivo, verrà assegnata una carta in grado di donarci nuovi poteri. Questi si differenzieranno in "regali", i quali potremo donare alla popolazione per aumentarne la felicità (purtroppo sono acquistabili solamente con le gemme, la valuta ottenibile tramite In-App purchase aka soldi veri), in "santuari", che potenziano un parametro entro un certo raggio, in "insediamenti", che ci permettono di accorpare varie abitazioni per creare una comunità di agricoltori o di lavoratori di altro genere ed infine in "poteri", che possono scatenarsi in modo costruttivo o distruttivo. Per sbloccarli però non basta solo l’incremento di popolazione, ma anche l’applicazione di adesivi sulle carte che illustrano tali poteri. Possiamo ottenerne cercando gli scrigni sparsi per la mappa, oppure con un metodo più veloce e remunerativo, il porto. Da qui sbarcheranno le nostre navi, cariche di trenta coraggiosi naviganti alla ricerca di un tesoro. Gli impavidi fedeli verranno aiutati da loro Dio per superare minacce mortali, come i giganti che uccideranno a martellate i malcapitati, paludi miasmatiche e quant'altro. Il nostro compito è quello di elaborare un percorso sicuro, evitando che gli uomini guidati da un’intelligenza artificiale non proprio brillante si uccidano. 
Avremo l'occasione di scoprire nuovi paesaggi non solo via mare ma anche via terra. Per questo basterà usare il potere di indirizzamento, facendo perciò accendere un falò ai nostri fedeli, rendendo accessibili nuovi territori.
La terra da noi popolata, fu sede della popolazione Astari, prima del nostro arrivo. Questa civiltà ritenuta “rivale”, che tutt'ora convive entro gli stessi confini, infastidirà i nostri seguaci, i quali potranno esser corrotti da questi ultimi e passare dalla loro parte. L’unico modo per impedirlo sarà quello di mantenere la felicità del nostro popolo più alta rispetto a quella degli Astari dai quali, a questo punto, riceveremo nuovi fedeli. Per permetterlo possiamo usare i nostri poteri benefici; questi vengono tutti alimentati dalla fede che viene prodotta dai cittadini, ed è accumulabile tramite un tap su ciascuna abitazione. Oltre a questa dobbiamo tenere sotto controllo le riserve di grano prodotte dai nostri campi. Senza tale risorsa infatti i nostri costruttori non lavoreranno.
La telecamera inquadra dall'alto la porzione di mondo da noi controllato. Gli uomini stilizzati (come per il resto l'intero ambiente di gioco) mantengono uno stile accentuato di poligonizzazione e in generale nessuno degli elementi è stato smussato. Una delle poche pecche si riscontra nella mancata fluidità di scorrevolezza della mappa (testato su iPhone 5). Apprezzabile il randomico abbattersi di calamità naturali sopra il nostro villaggio, generando disastri naturali ai quali dover prontamente porre divino rimedio.
Abbiamo perciò appurato che i giochi gratis non sono sempre delle scelte di seconda qualità per i nostri smartphone, ma tra queste si annidano dei titoli capaci di distrarci per qualche ora, rilassarci e intrattenerci in quei momenti di noia, magari fuori casa, quando abbiamo a disposizione solo il nostro telefono. Il costo da pagare c’è comunque entro due considerazioni: da una parte senza comprare nulla dallo store sarà più difficile progredire, e l'eventuale assenza di connessione ad internet ce lo impedisce completamente. Certo se fossimo davvero Dio, tutti questi problemi non li avremmo.

VOTO: 7

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