Kingdom Hearts Coded è il sesto capitolo della saga Kingdom Hearts sviluppato da Square Enix. Il gioco fa sempre parte della Serie Xehanort ed il plot è incentrato principalmente su Sora e Topolino. Questo titolo è giocabile sia su telefoni cellulari che ne supportano la grafica e sia su Nintento DS grazie al rimake dello stesso, titolato questa volta Kingdom Hearts Re:coded.
La storia ha inizio appena terminato Kingdom Hearts II, nel momento in cui Pippo, Paperino, il Grillo Parlante e Re Topolino ritornano al Castello Disney. Rileggendo il grillario da poco terminato, il Grillo si accorge di una frase misteriosa mai scritta da lui: "Dobbiamo tornare indietro per curare i loro tormenti". Prontamente Re Topolino digitalizzerà tale diario per permetterne una maggiore comprensione.
Detto fatto, ci accorgeremo che la versione digitale del grillario presenta innumerevoli bug (o meglio, errori del sistema) che intaccano i mondi ricreati e non consentendo una giusta lettura. Sarà a questo punto compito di un Sora nuovo di zecca e completamente virtualmente ricreato correggere i vari bug viaggiando di mondo in mondo insieme alla sua fidata compagnia.
La trama si snoda in 8 capitoli, ognuno dei quali presenterà scene giocate nel mondo reale e nel mondo digitalizzato. Il sistema di gioco è identico ai precedenti capitoli (fatta eccezione per Kingdom Hearts: Chain of Memories). Ripercorreremo le vicende del primo capitolo in modo tale da capire in maniera molto più approfondita come Ansem (Heartless di Xehanort) sia riuscito a corrompere il giovane animo di Riku. Di conseguenza voleremo dalle Isole del Destino per giungere ad Agrabah, Monte Olimpo, Città di Mezzo ed Il Paese delle Meraviglie. Uno dei tanti spin-off che quel genio (sia in senso sarcastico che non) di Tetsuya Nomura ha voluto sviluppare aumentando la parcellizzazione della saga stessa e conseguentemente il rischio che in pochi possano realmente accorgersi di tali perle. Noi devoti amanti non possiamo far altro che rendervele note, come in questo caso.
Detto fatto, ci accorgeremo che la versione digitale del grillario presenta innumerevoli bug (o meglio, errori del sistema) che intaccano i mondi ricreati e non consentendo una giusta lettura. Sarà a questo punto compito di un Sora nuovo di zecca e completamente virtualmente ricreato correggere i vari bug viaggiando di mondo in mondo insieme alla sua fidata compagnia.
La trama si snoda in 8 capitoli, ognuno dei quali presenterà scene giocate nel mondo reale e nel mondo digitalizzato. Il sistema di gioco è identico ai precedenti capitoli (fatta eccezione per Kingdom Hearts: Chain of Memories). Ripercorreremo le vicende del primo capitolo in modo tale da capire in maniera molto più approfondita come Ansem (Heartless di Xehanort) sia riuscito a corrompere il giovane animo di Riku. Di conseguenza voleremo dalle Isole del Destino per giungere ad Agrabah, Monte Olimpo, Città di Mezzo ed Il Paese delle Meraviglie. Uno dei tanti spin-off che quel genio (sia in senso sarcastico che non) di Tetsuya Nomura ha voluto sviluppare aumentando la parcellizzazione della saga stessa e conseguentemente il rischio che in pochi possano realmente accorgersi di tali perle. Noi devoti amanti non possiamo far altro che rendervele note, come in questo caso.



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