18 luglio 2014

NBA 2K14 - Recensione

"17 years in the making,over 150,00 man hours"
Sono queste le parole con cui 2K sceglie di introdurre la nuova versione di NBA 2K14, proprio a testimoniare il lavoro che c'è dietro a questo fantastico simulatore di basket, un lavoro che anno dopo anno ha reso il titolo della casa statunitense uno dei migliori simulatori sportivi in circolazione.

Non ci sono novità rilevanti rispetto al titolo dello scorso anno. In NBA 2K14 troviamo l'introduzione delle principali squadre partecipanti all'Eurolega che, nonostante nella realtà dei fatti risultino nettamente inferiori a quelle della lega americana, nel gioco invece questo divario tecnico si riduce notevolmente permettendo ad un utente più o meno esperto di usare tali squadre anche in opposizione a quelle della lega di Stern.
Tutte le squadre della lega americana presentano le divise ufficiali per le partite in casa e in trasferta. Oltretutto nella nuova edizione troviamo le innovative casacche con le maniche corte create appositamente dalle franchigie per il periodo natalizio. Dal punto di vista grafico i roster nei giocatori più conosciuti presentano delle migliorie grafiche sostanziali che rendono i volti dei giocatori simil-reali anche se si riscontra la mancanza di alcuni dei volti e delle animazioni dei giocatori meno conosciuti (come possiamo vedere ad esempio con Datome che si trasforma in Fotsis).
Dal punto di vista del livello dei giocatori trovo però un notevole divario tra i cosidetti "panchinari" e i titolari, il che costringe talvolta ad aumentare il minutaggio di questi ultimi fino a ridurli allo stremo delle forze e ad aumentare notevolmente il rischio di infortunio nelle varie modalità.
Sono presenti in NBA 2K14 tre principali modalità: "Il mio GM", "La mia squadra" e "La mia carriera" che vi andrò ora ad illustrare.
Nella modalità "Il mio GM" avrete modo di gestire la franchigia sotto tutte le sue piccole sfaccettature: Non solo organizzerete la vostra squadra in partita ma anche al livello finanziario, aumentando o riducendo i vari prezzi delle strutture all'interno dello stadio ed acquistandone di nuove per aumentare i profitti, come chioschi, ristoranti e bar. Potrete inoltre condurre trattative per portare a termine scambi vantaggiosi con le altre attività commerciali, acquistare palestre o sale pesi in modo tale da accrescere il livello medio della squadra ed infine assumere o licenziare lo staff a vostro piacimento.
Il grado di riuscita delle vostre azioni in tale modalità è dettato dal vostro "livello GM" che avrete modo di migliorare acquistando le varie abilità presenti nel gioco attraverso i cosidetti "VC" (Virtual Currency) che guadagnerete partita dopo partita.
Nella modalità "La mia squadra" partiremo con una squadra base di livello bronzo e, con l'aumentare dei profitti ricavati dalla vincita nei vari tornei o nelle modalità "dominio" e "la strada verso i play-off", saremo in grado di comprare nuovi pacchetti contenenti i migliori giocatori del presente, ma anche le leggende del passato come Michael Jordan e Wilt Chamberlain. Durante le partite online che ho potuto giocare in questa modalità ho notato però alcune falle, la più evidente è sicuramente quella che riguarda il tempo entro il quale un giocatore può sostare in pausa. Mi spiego meglio: un giocatore in una qualsiasi partita online in NBA può mettere il gioco in pausa per un ammontare di circa tre minuti. Scaduti questi, è l'avversario che arbitrariamente può decidere, a mio avviso in maniera decisamente ingiusta, se farti abbandonare la partita oppure continuare la stessa.
"La mia carriera" è ormai diventato un must di quasi tutti i titoli sportivi,qui avremmo modo di creare il nostro giocatore personale ad immagine e somiglianza nostra o anche di una delle leggende NBA. La grave pecca di questa modalità risiede nel dover disputare obbligatoriamente tutte le partite nella prima stagione, senza aver modo di poterne simulare neanche una. Sarà solo dalla seconda stagione in poi che ci sarà concesso di giocare solo le "partite chiave". Per giungere al tanto agognato "anello" dovremmo quindi disputare la stagione regolare composta da 82 partite più gli eventuali play-off. Considerando che il tempo standard di una partita è di circa una trentina di minuti avremmo presso a poco bisogno di più di cinquanta ore di gameplay per conquistare il titolo NBA, un'eternità.
Dal punto di vista della giocabilità arriva la più grande novità che apportata: il 2K Smart Play. Durante le azioni d'attacco, tenendo premuto il tasto L1, metteremo in azione il 2K Smart Play, meccanica molto utile per i giocatori meno esperti poichè esso ci indicherà la posizione ideale per il playmaker e il compagno di squadra che è nella condizione migliore per ricevere un passaggio.
Le musiche che fanno da colonna sonora al gioco quest'anno sono state scelte dall'uomo copertina Lebron James, al quale è anche dedicata una modalità carriera personalizzata in cui potrete decidere il destino del due volte campione NBA.
Nonostante alcune piccole imperfezioni anche quest'anno la 2K è riuscita a regalarci,a mio avviso, il miglior simulatore di basket,di gran lunga superiore al titolo prodotto dalla ben più nota EA.
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Non ho bisogno di troppo, le cose glamour non mi entusiasmano, io sono solo contento di avere il basket nella mia vita"  Se anche voi la pensate come Lebron James allora NBA 2K14 non può assolutamente mancare alla vostra collezione!

VOTO: 8.5

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