22 agosto 2014

FIFA 14 - Recensione

21 anni di storia, 21 anni di "EA Sports. It's in the game", 21 anni di calcio, 21 anni di FIFA. Dal 1993 ad oggi, la serie ha privilegiato una giocabilità immediata rispetto ad una simulazione più realistica, anche se le cose sono cambiate nel 2003 con l'arrivo di Pro Evolution Soccer, serie concorrente prodotta da Konami.
Nei primi anni di vita infatti, grazie al dominio nel settore, il marchio FIFA poteva permettersi delle leggere innovazioni di gioco in gioco, in particolar modo l'aggiornamento delle rose e l'implementazione grafica. E' però proprio con l'uscita del primo gioco di casa Konami che gli sviluppatori di FIFA sono stati costretti ad apportare ingenti modifiche. Grazie alla presenza delle licenze di squadre e giocatori tuttavia è sempre rimasto avanti nelle classifiche riguardanti le vendite.
"We are FIFA 14". Questo è lo slogan dell'ultimo titolo sviluppato da EA Sports, rappresentato in copertina da Messi, testimonial globale, e dall'attaccante del Milan, Stephan El Shaarawy, per l'edizione italiana.

Il nuovo titolo della EA presenta alcune novità ma anche difetti che persistono da alcune edizioni. Andiamo quindi ad analizzare passo passo cosa va e cosa non va nel gioco:
dal punto di vista della giocabilità, sono numerose le modifiche apportate al gioco. L'utente in FIFA 14 avrà modo di effettuare il cosiddetto "tiro perfetto" grazie al Pure Shot e alla fisica della palla reale. Con il Pure Shot i giocatori in campo avranno l'intelligenza di poter impostare l'approccio al tiro nel modo migliore, riuscendo a mettersi in condizione di capire in quale porzione di campo si trovano precisamente, calcolando in tempo reale la distanza precisa da pallone e porta avversaria, e determinare il punto nel quale converge il piede per colpire. Il tiro di sorta è oltretutto avvantaggiato anche da un nuovo calcolo della fisica della palla. Grazie ad essa in FIFA 14 vedremo nuove traiettorie quando si tirerà in porta, si presenteranno molte più occasioni per i tiri a giro e vedremo come molte dinamiche di tiro saranno estremamente fedeli a quelle reali. Gli sviluppatori si sono serviti dell'aiuto di Gareth Bale per emulare la sua meccanica di tiro e, attraverso dei macchinari di altissima tecnologia improntati sul sistema di motion-capture, sono riusciti a modellare il flusso dell'aria attorno alla palla ricreando la turbolenza di un pallone che viaggia senza rotazione come ad esempio nella "maledetta" di Pirlo.
Un'altra novità, sempre dal punto di vista della giocabilità, è senz'altro il "sistema proteggi palla" che permette ai giocatori, attraverso il semplice uso del tasto R2, di proteggere la palla nel modo più realistico possibile. Infatti sarà possibile usare tale abilità anche nel momento di massima accelerazione del giocatore e, attraverso l'uso del tasto, il giocatore interromperà immediatamente la sua corsa dando modo alla squadra di salire, o anche di perdere tempo, se il risultato ce lo permette; tenendo premuto il tasto il giocatore userà il fisico per proteggere la palla in maniera prolungata. Con un leggero tocco invece sarà possibile allontanare i difensori. Questa nuova caratteristica permette ai giocatori lenti ma con una buona stazza fisica di dire la loro nel gioco, poichè rivestiranno un ruolo fondamentale nel lavoro di squadra.
Per arrivare però ad una simulazione sempre più realistica, la compagnia canadese ha tuttavia dovuto sacrificare la velocità del gioco che, soprattutto nella modalità offline, risulta notevolmente rallentata. Nella sua versione per Playstation 4 nel gioco si riscontrano alcune cambiamenti, come i taglia apportati alle modalità ritenute poco interessanti. Spicca tra questi la rimozione della modalità "Torneo" che permetteva agli utenti di creare campionati e coppe personalizzate da disputare con gli amici. Sono rimaste ovviamente le modalità più importanti come "Carriera" nella quale troviamo un'aggiunta davvero interessante; stiamo parlando della possibilità di avere a nostra disposizione un sistema di scouting, grazie al quale spedire in giro per il mondo osservatori alla ricerca di nuovi talenti.
Delle varie modalità online, "Stagioni" e la modalità croce e delizia di FIFA: Ultimate Team. Perchè croce e delizia? La risposta è semplice. FIFA Ultimate Team, FUT abbreviato, è senz'altro una delle modalità più belle e innovative introdotta da EA Sports negli ultimi anni, poichè essa ci permette di creare la nostra squadra dei sogni attraverso la compravendita di giocatori mediante aste con gli utenti di tutto il mondo. Però è proprio nella compravendita dei giocatori che ritroviamo la falla più grande di tale modalità, ovvero la totale inefficienza e lentezza dei server che talvolta può rendere snervante l'acquisto o la cessione di un giocatore. In occasione dei Mondiali è stata implementata una modalità ad hoc all'interno di FUT, dando la possibilità agli utenti di creare la propria nazionale ideale e sfidare gli altri utenti del globo dandosi battaglia per arrivare alla conquista della tanto agognata coppa.
Le innovazioni presenti nell'edizione per PS4 sono però visibili solo a match iniziato, momento in cui un nuovo motore di gioco sul quale quest'ultima è strutturata, l'Ignite Engine, potremo scorgere differenze notevoli rispetto all'edizione per PS3. Ignite Engine riesce a calcolare un più alto numero di elementi di simulazione, determinando in maniera precisa alcuni parametri della partita che prima venivano trascurati per la limitata capacità di elaborazione a disposizione, riuscendo perciò a gestire una maggiore quantità di animazioni a schermo (comprese quelle dedicate al pubblico sugli spalti, ora più vivo che mai) che consentono movimenti fluidi per i giocatori più veloci come Messi, Neymar e Ronaldo. Si avranno anche notevoli vantaggi sul piano del gameplay: ad esempio sarà possibile indirizzare con maggior precisione la palla di testa sotto porta, in modo tale da spingerla verso il palo più vicino o il palo più lontano. Vi saranno inoltre maggiori possibilità nei contrasti grazie all'elaborazione di nuove animazioni, come nello stop, che potrà essere effettuato anche in corsa. In definitiva i calciatori in FIFA 14 saranno in grado di prendere il quadruplo delle decisioni, supportati anche dalla caratteristica Pro Instincts che permetterà loro di avere atteggiamenti, capacità di leggere le azioni e tempi di reazione umani, e tramite l'Elite Technique le doti atletiche e tecniche dei giocatori saranno ulteriormente accentuate.
Grazie a queste ultime modifiche apportate nell'edizione per PS4, EA Sports ha quasi sfiorato la perfezione dal punto di vista della giocabilità e della grafica per il suo nuovo simulatore calcistico. Il nostro auspicio è che in FIFA 15 si risolveranno i problemi riguardanti i server nelle modalità online e gli ultimi bug grafici da perfezionare, anche se già di suo FIFA 14 risulta un titolo a dir poco eccellente.

Voto: 8.5

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