27 agosto 2014

The Forest - First Look Alpha

Sviluppato e distribuito dalla Endnight Games, team canadese, di Vancouver, composto da appena quattro persone (nata sotto il nome di SKS Games), The Forest è un videogioco ancora in alpha che sta guadagnando consensi ed approvazioni da tutti coloro che si sono cimentati nell'impresa di provarlo quando ancora ne stanno uscendo novità, implementazioni e miglioramenti; è un survival horror (se escludiamo la possibilità di giocare a The CALM Forest) che ci catapulta immediatamente nella storia di un sopravvissuto ad uno schianto aereo, alla ricerca del figlio.

L'inizio del gioco si può quasi definire un classico. Ci troviamo su un aereo, stiamo viaggiando comodamente seduti accanto a nostro figlio e, qualche attimo dopo, il volo viene disturbato da forti turbolenze che quasi richiamano l'Oceanic 415. Subito dopo il forte impatto con il terreno, riprendiamo i sensi e la prima cosa messa a fuoco è un indigeno che raccoglie nostro figlio da terra e lo porta via. Non si sa dove, non si sa perchè. 
Inizia così la storia di The Forest. Costretti a sopravvivere su un isola ostile, popolata da indigeni cannibali, siamo costretti a rimboccarci le maniche. La regola è solo una: soccombere alla legge della natura o sopravvivere e trovare nostro figlio. 
The Forest è un ottimo prodotto che unisce il sistema di crafting con un open world ben strutturato e sviluppato. A disposizione del giocatore c'è un libro, con tutte le opzioni di crafting disponibili. Possiamo creare totem contro i cannibali, una casa, un fuoco dove cucinare da mangiare e molto altro. Il gioco immerge nella vita reale in maniera riuscitissima, facendoci percepire familiare una situazione nella quale ogni cosa ha il suo peso. La vita del personaggio dipende dal giocatore: fra cibo, stanchezza e protezione. In un'ambiente costantemente messo sotto attacco dai nemici e dalle intemperie, nell'alpha ci propongono unicamente uno stralcio di gioco e ci mostrano com'è difficile sopravvivere quando l'unica cosa che hai a disposizione è una foresta e poche valige perse dal carico dell'aereo. La caccia diverrà una routine quotidiana, la difesa dai sanguinari cannibali è fondamentale alla sopravvivenza ed il ciclo giorno/notte incombe sul proseguimento del gioco. The Forest ha molti punti di forza. Quasi unico nel suo genere, questo videogioco ha un ottimo sistema di sopravvivenza e non da nulla per scontato. Una buona storia fa da contorno alla qualità visiva. Ma non ci possiamo, tuttavia, esprimere nel modo migliore possibile perchè attualmente è ancora in alpha test e, vista la mole di lavoro per sole quattro persone, forse il rischio è quello di ritardare con gli aggiornamenti.
Passando al lato tecnico, The Forest è stato interamente costruito in Unity. Per chi ha lavorato con questo tipo di engine, è facile scovare i limiti ed i pregi che il motore può offrire. Giocando al titolo bisogna sempre tenere a mente che è un videogioco ancora non del tutto completo, e si deve dare per scontato che alcune cose non funzionano nel modo giusto. La cosa più facile da riscontrare come imperfetta, è il funzionamento dei mesh collider. Un mesh collider è quel tipo di "barriera" che genera una superficie invalicabile attorno gli oggetti. Per intenderci è tutto ciò che evita all'intelligenza artificiale ed al personaggio di trapassare i muri come se fossero fantasmi. Molti collider, nell'alpha da noi giocata, non esistono, rendendo a volte impossibile la difesa dai nemici e l'esplorazione ostica. La fisica improponibile a volte si perde su determinati oggetti, come per la pallina da tennis che si trova in diverse valige e che, se lanciata lontano, continuerà a rimbalzare in un loop infinito perchè le curve di animazione non sono state riportate nel modo giusto.
La potenza di armi improvvisate, come le braccia mutilate dei nemici, faranno schizzare il valore di danno dello script attaccato all'oggetto, riuscendo a far esplodere - letteralmente - gli avversari in aria o, in aggiunta, potranno tagliare erba ed alberi alla minima interazione. Nonostante questi ridicoli errori (ed altri che persistono e ricompaiono più volte) ai quali si è sottoposti giocando a The Forest, il gioco ha un'incredibile apparato grafico con un vasto environment vegetativo che è capace di coinvolgere e dare la sensazione di essere completamente persi in un luogo che, effettivamente, non conosciamo e ci è ostile. La qualità delle texture e del gioco, per essere un early access, è veramente notevole.
Tirando i conti, The Forest è un buon prodotto, notevole nel suo genere. L'open world è ben sviluppato ed i bug che si riscontrano sono facilmente risolvibili. Considerando che il lavoro viene portato avanti da un team di quattro persone, e conoscendo personalmente la quantità di cose da dover aggiustare, comprendo quanto siano sobbarcati da impegni e sistemazioni. Ma dalla critica generale e da quello che si può già vedere dalle recenti implementazioni, il titolo merita l'attesa ed è sicuramente da provare almeno una volta, pur non considerandosi davvero amanti del genere survival horror.
Essendo ancora in sviluppo, il voto non sarebbe corretto assegnarlo. Ha un buon potenziale, si aggira tranquillamente su un 7.5 ma giustamente bisognerà aspettare che le implementazioni di base siano state definitivamente completate.

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