31 marzo 2014

Gravity Rush - Recensione

Gravity Rush è un’esclusiva PSVita, attualmente si trova tra i giochi fruibili con abbonamento Playstation+, quindi se avete la possibilità giocatelo. Il titolo si configura come videogioco d’azione caratterizzato da un mondo in free-roaming, ossia potrete passeggiare e svolazzare tranquillamente per la città di Hekseville, i cui bizzarri abitanti parlano un’altrettanto bizzarra lingua. Vi sveglierete in un quartiere sciatto e malfamato, accanto a un gatto dallo strano manto “stile galassia”, un misterioso animale che vi conferirà il potere di controllare la gravità a vostro piacimento. 

La prima missione sarà quella di salvare un bambino che si trova in una casa che sta precipitando nel vuoto. Una volta terminato il vostro incarico verrete ringraziati con una buona dose di…insulti, esatto insulti. Il padre del bambino e lo stesso vi si rivolgeranno con un dispregiativo “Shifter”, infame titolo assegnato a coloro che posso controllare la gravità. La tua missione è, ovviamente, quella di salvare la città e nel frattempo di riconquistare la tua memoria, perduta con l’impatto. La città è devastata da delle tempeste gravitazionali che oltre a distruzione e morte hanno portato degli esseri alquanto ostili chiamati “Nevi”. Questi mostri possono essere sconfitti rompendo a calci il nucleo violaceo di materiale vitreo che posseggono, sembra facile no? Non lo è per niente invece, o meglio, lo è per alcuni individui che lo hanno ben esposto sopra il corpo, per altri meno. Provate voi a uccidere una mega balena volante con 10 nuclei sul dorso.
Un indicatore di gravità vi dirà quanto potere avete ancora a disposizione prima di cadere rovinosamente verso il buco nero o il pavimento. Ahi! Con R vi alzerete in volo e con l’accelerometro potrete scegliere la direzione verso cui fiondarvi, magari contemporaneamente premendo quadrato per lanciarvi contro il nemico con un violento calcio volante, altro che Chuck Norris. Il mondo è cosparso di gemme viola che attendono solo di essere raccolte per permettervi il potenziamento dei parametri, mentre avanzando nella storia e battendo i boss di fine capitolo, acquisirete nuovi poteri utilizzabili grazie al tasto triangolo. Col tasto cerchio invece potete creare un campo gravitazionale nel quale gli oggetti fluttueranno insieme a voi.
La Sciarpa e i capelli vi aiutano a orientarvi rispetto al terreno
La storia è molto interessante e vi terrà incollati allo schermo fino alla fine, una fine che però giungerà presto. La trama viene raccontata tramite dei fumetti che verranno sfogliati con il touch screen e anche se la casa di produzione è la Japan Studio non ho trovato molte somiglianze con lo stile dell’anime, anzi ho notato la legnosità delle animazioni sui volti dei personaggi. Le ore di gioco sono poche anche se dipendono da giocatore a giocatore; io con due giorni di intenso gaming ho concluso la trama, le subquest e le espansioni mi hanno occupato per qualche altro giorno. Ogni personaggio ha un carattere ben definito e Kat vi conquisterà con la sua determinatezza, altri personaggi vi stupiranno con l’evoluzione delle loro personalità. Insomma davanti a noi abbiamo un gioco davvero solido la cui unica pecca è la breve durata. Come ho detto prima consiglio agli iscritti del Playtation+ di sacrificare un po’ della loro memoria per giocare questo magnifico titolo, gli altri corrano a comprarlo. Anche gli insoddisfatti possessori di PSVita daranno una bella spolverata al loro gioiellino una volta con la scatola del gioco per le mani.

VOTO: 9

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