8 giugno 2014

Rayman Origins - Recensione

Come promesso tempo fa sulla nostra pagina Facebook, oggi vi offriamo la recensione di Rayman Origins. Ci siamo accaparrati questo titolo durante gli sconti ubisoft di Maggio e tra un’interrogazione e l’altra lo abbiamo completato per darvi le nostre impressioni. Penso che tutti abbiano sentito parlare della saga di Rayman, la melanzana senza arti della Ubisoft che si diverte a creare scompiglio con la sua combriccola di amici non proprio sveglia. 

Stavolta però non è colpa di Globox (mai giocato al terzo capitolo?), la radura dei sogni è stata invasa da strane creature, le ninfe sono state rapite e gli animali guardiani trasformati in terribili mostri. Il nostro scopo sarà quello di liberare tutte le ninfe, che ci conferiranno nuovi poteri, e far tornare alla normalità i guardiani a suon di cazzotti per poter aprire un portale collegato al mondo finale del gioco. Per quanto riguarda il gameplay, Rayman è sempre stato uno dei migliori platformer 2D a mio parere. L’acquisizione di nuovi poteri varia quello che potrebbe risultare un gioco monotono, e la fisica classica viene stravolta da fenomeni naturali: per esempio il potente vento proveniente dal basso ci farà volare grazie ai capelli-elica di Rayman. Sono presenti anche dei percorsi subacquei dove dovremo evitare pesci spinosi e meduse elettriche non proprio amichevoli. In ogni livello dovremmo ottenere un certo numero di lumos che al traguardo si traduranno in uno o due electoons, esseri rosa necessari a sbloccare nuovi livelli. Infatti oltre alla storia principale nella radura dovremo trovare i denti perduti di uno scheletro con un un cranio esageratamente grande. A coloro che ottengono 350 lumos è riservata una medaglia. Suderete molto per ottenerla perché sarà necessario essere veloci (dei lumos più grandi una volta persi attivano un moltiplicatore) e non perdere vite perchè tutte quelle extra equivalgono a 5 lumos. Ma le sfide di Rayman non sono finite qui, viene anche assegnato un trofeo se si finiscono i livelli abbastanza velocemente. Requisito fondamentale di quest’ultima sfida è la padronanza dei comandi acquisita dopo pochi livelli e la pazienza, necessaria per conoscere a fondo un livello e trovare il percorso migliore per completarlo. Insomma una bella sfida per gli amanti dei trofei di platino.

La grafica cartoon di Rayman è unica, i colori inoltre. grazie all’OLED della Vita, sono più vivi rispetto alle altre piattaforme e le forme tondeggianti dei personaggi e dell’ambiente rendono il gioco gradevole già solo a guardarsi. Il tutto è accompagnato da un altrettanto gradevole soundtrack come quella del Mare della Serendipità.
In sintesi Rayman Origins è un gioco davvero ben riuscito adatto ai casual gamers come me che il pomeriggio vogliono riposarsi, ma tutte le sfide offerte lo rendono degno dell’attenzione e dell’impegno degli hardcore gamer. Consiglio a tutti l’acquisto anche fuori dallo sconto poichè il prezzo rispetto all’offerta è irrisorio. Ricordo a tutti che il titolo è disponibile anche per PC, PS3, Wii e Xbox 360 e il capitolo successivo, Rayman Legends è stato distribuito per la Old-Gen e per la Next-Gen. Faccio presente che in quest’ultimo sono presenti anche i livelli del primo, quindi chi vuole godersi il gioco su PS4 può farlo senza acquistarli entrambi. Unica pecca che non fa guadagnare a Rayman l'otto pieno è la durata del gioco, davvero poca.


VOTO: 7,5

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